RASSEGNE

Previsioni del tempo

Il cinema nell’era dei cambiamenti climatici

L’Associazione Universitaria per la Cooperazione e lo Sviluppo promuove da oltre vent’anni la rassegna cinematografica Immagini dal Sud del Mondo. Il Festival ha luogo in diversi comuni della provincia di Viterbo e in alcuni spazi della città , come l’Università della Tuscia, la Casa Circondariale e alcuni circoli Arci.

Ogni anno la Rassegna , giunta alla sua XXI edizione , presenta un’interessante selezione di film , cortometraggi e documentari , che affrontano importanti tematiche sociali e pongono l’attenzione sulle diversità culturali e su realtà marginali , promuovendo una produzione cinematografica indipendente e di qualità , spesso fuori dai circuiti della grande distribuzione

Fin dalle prime edizioni il principale obbiettivo della rassegna è stato quello di sensibilizzare gli spettatori a realtà culturali , politiche e geografiche lontane , cercando di suscitare interesse e attenzione per analizzare questi temi con maggiore consapevolezza e coscienza critica. Immagini dal Sud del Mondo lo fa proponendo pellicole di registi africani , asiatici , sudamericani e di autori italiani ed europei , evidenziando la necessità di un dialogo e un confronto interculturale.

XXI Edizione

PreVisioni del tempo – il Cinema nell’era dei cambiamenti climatici – è il titolo della 21° edizione. La Rassegna propone una riflessione sul cambiamento climatico , attraverso produzioni di tipo prevalentemente documentaristico.

Come possiamo contribuire a raffreddare il pianeta? Quali le modalità, le buone prassi messe in atto nei territori che possono rendere le comunità resilienti?
Le questioni diventano allora l’agricoltura, l’allevamento, il cibo, l’impatto del cambiamento climatico sulle attività umane e sugli ecosistemi naturali.
I motivi ricorrenti permangono: viaggio, integrazione e produzioni al di fuori dei grandi sistemi di produzione.

Resta l’impegno di privilegiare il Cinema del Reale e di condurre il pubblico alla visione di pellicole che, diversamente, sarebbe molto difficile conoscere. I film proposti sono per lo più produzioni indipendenti e provenienti da Africa, Asia e America latina. Grazie alla diffusione di questi lavori, se ne scoprono la freschezza e, se ne promuovono il valore artistico ed i contenuti.

Accanto, le produzioni italiane e della parte di Europa ed Asia che guardano al Mediterraneo, individuandone il linguaggio cinematografico comune, un ulteriore contributo per stimolare la solidarietà, il dialogo tra le culture e tra i popoli.
In 4 mesi più di 1300 minuti di proiezioni, accompagnate da interessanti interventi di registi, attori e produttori.

Le proiezioni, iniziano il 24 aprile a Viterbo, proseguono fino al 6 settembre, per proseguire fino al 18 dicembre con i film dell’inverno. La rassegna cinematografica è ospitata nei cinema di quartiere, nelle piazze e nelle sale comunali di Viterbo, Bolsena e Vallerano e in 5 comuni del Bio – Distretto della via Amerina e delle Forre.

A Viterbo, oltre all’Ateneo della Tuscia, una delle sedi di svolgimento è la Sala teatro della Casa Circondariale.

L’evento di apertura sarà il workshop “Visioni di Paesaggio” attraverso il quale sarà realizzato il video-documentario “Discovering: via Amerina e delle Forre Bio-district”.

Programma completo disponibile qui