NORMATIVA

Definizioni utili

D.M. n° 341 del 31 luglio 2017, art. 2

Circolo di cultura cinematografica: l’associazione senza scopo di lucro, costituita con atto pubblico o con atto privato registrato, che preveda nel proprio atto costitutivo, e svolga effettivamente, attività di promozione della cultura cinematografica attraverso proiezioni, dibattiti, conferenze, corsi, pubblicazioni e iniziative di formazione del pubblico riferite particolarmente al mondo giovanile e alle istituzioni scolastiche.

Associazione nazionale di cultura cinematografica: una associazione senza scopo di lucro, diffusa e operativa in non meno di cinque regioni, con attività perdurante da almeno tre anni alla quale aderiscono circoli di cultura cinematografica ed organismi ed enti specializzati.

Festival cinematografico e audiovisivo: manifestazione culturale nel campo cinematografico ovvero audiovisivo rivolta al pubblico, con ingresso a titolo oneroso ovvero gratuito, e caratterizzata da finalità di ricerca, originalità, promozione delle opere cinematografiche e audiovisive dei talenti, nazionali ed internazionali, realizzata con cadenza periodica, limitata nel tempo, e che preveda lo svolgimento di un concorso, la conseguente attribuzione di almeno un premio da parte di apposite giurie e la realizzazione di almeno un catalogo in formato cartaceo o digitale contenente l’illustrazione e descrizione delle opere e dei talenti oggetto della manifestazione.

Rassegna cinematografica o audiovisiva: una manifestazione rivolta al pubblico, con ingresso a titolo oneroso ovvero gratuito, nel campo cinematografico e audiovisivo, anche a carattere non periodico, caratterizzata da proiezione di opere audiovisive anche non inedite, selezionate sulla base di una tematica o finalità specifica.

Premio cinematografico ovvero audiovisivo: una manifestazione culturale consistente nella selezione di progetti di opere cinematografiche, televisive e web e nell’assegnazione, da parte di una giuria qualificata, di riconoscimenti e premi a operatori del settore in relazione alla loro partecipazione o all’effettuazione della scrittura, produzione e diffusione di una specifica opera audiovisiva ovvero di una pluralità di opere audiovisive nel corso di più anni.

Sala d’essai: la sala cinematografica che programma complessivamente una percentuale annua maggioritaria di film d’essai, variabile sulla base del numero di abitanti del comune e degli schermi in attività, secondo i parametri indicati nel decreto emanato ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera m), della legge n. 220 del 2016.

Film d’essai ovvero film di ricerca e sperimentazione: i film di qualità, aventi particolari requisiti culturali ed artistici idonei a favorire la conoscenza e la diffusione di realtà cinematografiche meno conosciute, nazionali ed internazionali, ovvero connotato da forme e tecniche di espressione sperimentali e linguaggi innovativi, secondo i parametri indicati  nel decreto emanato ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera m), della legge n. 220 del 2016