Roberto Roversi
Presidente nazionale UCCA
Piccolo manuale di sopravvivenza alla chiusura temporanea dei cinema
Non è la stessa cosa, lo sappiamo bene. Soprattutto per i cinefili cronici che ci sono assunti la missione di aggregare le persone attraverso il cinema. Ma i tempi sono cupi, i 4.000 schermi italiani sono spenti e i nostri circoli inesorabilmente chiusi e in grave sofferenza.
E se i giganti del web, che si sono mostruosamente arricchiti rubandoci dati personali per due decenni, approfittano ulteriormente dell’emergenza sanitaria per allargare la già sconfinata platea delle loro piattaforme, ci sono fievoli, ma importanti segnali di una risposta culturale da parte di enti e istituzioni che non si rassegnano a lasciarci orfani (temporanei) di contenuti di qualità.
A partire dalla Cineteca di Milano, che offre una vasta library di film, consultabili comodamente da casa, garantendo gratuitamente l’accesso a materiale dal grande valore storico: tra le tante proposte, grandi capolavori del cinema muto come Femmine folli di Erich Von Stroheim (1921), Crepuscolo di Gloria di Josef Von Sternberg (1928) e il celebre Faust di Friedrich Wilhelm Murnau (1926).
Una quarantena ultra-cinefila ci viene proposta dagli amici della FIC: dopo il forzato rinvio della 38^ edizione del glorioso Bergamo Film Meeting a fine maggio, ci intrattengono con 5 pezzi facili, quattro film passati in rassegna nelle precedenti edizioni del Festival + un film premiato dalla critica, disponibili on demand sul canale Vimeo di Lab 80 fino al 28 marzo al prezzo ridottissimo di € 0,99 (tra i quali mi permetto di segnalare il fondamentale “Austerlitz” di Sergei Loznitsa).
Altrettanto lodevole è l’iniziativa di Open DDB, che condivide a rotazione, in uno “streaming di comunità”, il suo intero roster di fiction e documentari, mentre per chi ama archivi o materiali di reportorio, il consiglio è quello di attingere alle sconfinate praterie del Luce, di AAMOD o di RaiPlay.
Anche gli amici di Zalab hanno deciso di rendere disponibili per la loro community di iscritti la visione in streaming di tutti i titoli del loro catalogo di cinema del reale (che sentiamo un po’ anche nostro, visto che sono partner storici dell’Italia che non si vede).
Una vera messe di titoli è quella messa a disposizione online dall’Ischia Film Festival: grazie all’adesione degli autori, sono gratuitamente visibili praticamente tutti i film selezionati nelle passate edizioni.
Ma anche Arci & Ucca si sono prontamente attivate: a Viterbo, lo staff della rassegna “Immagini dal Sud del Mondo”, grazie al supporto di alcune case di distribuzione e servizi di streaming, selezionano ogni giorno insieme agli studenti di AUCS grandi film da vedere gratuitamente, ogni volta su diverse tematiche sociali.