Giù Dal Vivo (Up To Down)

di Nazareno Manuel Nicoletti

International Film Festival Karlovy Vary, Filmmaker Festival, Corto Dorico

Anno: 2019

Paese: Italia

Durata: 74’

C’è una vecchia strada che costeggia una ferrovia ammodernata negli anni ’70, nel cuore della desolata Napoli est.
Ai margini del quartiere ci sono palazzoni rossi ingoiati da lotti di cemento armato. Un reticolato di case popolari, ruderi di progetti pubblici mai attivati, centri diurni, strutture socio-psichiatriche. E tra queste maglie le vite segnate di un uomo con la sua voglia di andare altrove, di una ragazza che rientra a casa per stare coi suoi genitori, e di un pugile mascherato chiuso nella sua stanza, dove si allena, mangia, dorme, senza uscire. Tra mondi possibili, allucinazioni e realtà.
Un mosaico in cui tutti cercano qualcosa, ma nessuno sa cosa vuole.

Note di regia

Il film parla delle periferie. Ci sono Napoli, Milano, perfino Dortmund. Ma sembrano tutte la stessa città. Perché uno crede che basti fotografare questi spazi per spiegare tutto, la misera, il dolore, eppure per me c’è qualcosa di misterioso. A ogni angolo di strada ti dici che il prossimo svincolo è la via d’uscita, eppure le strade ti soffocano, e ti riportano sempre al punto di partenza. Come un labirinto. Ma a conti fatti credo che nel film si parli solo di noi stessi. Oggi posso dire che Giù dal vivo racconta un’ossessione. Forse una mia ossessione. Ed è un po’ come lo scorrere del tempo. Come nella quotidianità dei miei protagonisti. Ci si ritrova nel presente, a galleggiare. Si va avanti e indietro, come se nulla possa interferire. Come se tutto fosse un falso movimento.

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dalle 18:00 alle 24:00 lunedì 22 febbraio