Via Emilia Doc Fest 2022

Modena Viaemili@docfest 2022

XIII Edizione - 10 | 13 novembre 2022

Torna il Modena Viaemili@docfest, dal 10 al 13 novembre 2022 al Cinema Astra di Modena, con il meglio del cinema documentario, registe e registi in sala, tanti appuntamenti speciali e collaborazioni con alcuni dei festival più interessanti della provincia: da Màt – Settimana della Salute Mentale, matite fino al Future Film Festival.

QUI il programma del Festival.

Il Modena Viaemili@docfest è a cura di Arci Modena, Comune di Modena, Regione Emilia Romagna, Emilia Romagna Film Commission, Ucca, Ennesimo Film Festival, Natura Fragile e con il supporto della Fondazione di Modena.

 

Lucca Film Festival

Lucca Film Festival

Lucca Film Festival

23 settembre - 2 ottobre 2022

Si tiene a Lucca, dal 23 settembre al 2 ottobre 2022, il Lucca Film Festival, uno degli eventi di punta del panorama culturale italiano, realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Un festival che prevede la presenza di grandi artisti del cinema, con Premi alla Carriera e Omaggi, proiezioni e masterclass. Per il primo anno, sarà consegnato il Premio Dante Alighieri Cinema Award. Un premio nato nel 2021 in occasione del 700° anniversario dalla morte del Sommo Poeta. Il premio sarà assegnato a un artista che riflette nella sua produzione delle scelte particolari volte ad aumentare la consapevolezza sociale e pubblica su molteplici questioni e ad accendere l’immaginazione del pubblico, ma che al contempo si immerga in modo peculiare nelle componenti dello sviluppo di un film e supporti l’ecosistema che circonda la sua creazione e cultura. Un artista che, insomma, rappresenti quindi l’eccellenza nelle arti. Il  Premio Dante Alighieri Cinema Award 2022 sarà assegnato a Peter Greenaway. Il regista, sceneggiatore, montatore, pittore e scrittore gallese sarà protagonista di un incontro d’eccezione, domenica 2 ottobre, coordinato da Cristina Puccinelli che verterà sul suo progetto di girare il suo prossimo film a Lucca. L’incontro sarà seguito dalla proiezione de “I misteri del giardino di Compton House”, restaurato e proiettato a alla recente Mostra del Cinema di Venezia. Sarà anche proiettato il documentario  “The Peter  Greenaway alphabet” diretto dalla moglie, la regista Saskia Boddeke, ospite anch’essa del festival.
 
Oltre a Greenaway, tanti ospiti internazionali animeranno le giornate del festival. Tra questi, il regista, sceneggiatore, montatore e produttore argentino Gaspar Noé. Il regista di film quali Irréversible, Enter the Void e Love sarà protagonista di una retrospettiva dei suoi lungometraggi, curata dal giornalista Paolo Zelati e da Stefano Giorgi, della direzione-artisti del festival, in varie location della città e di una Masterclass, il prossimo 24 settembre al Cinema Astra, moderata da Paolo Zelati, seguita dalla consegna del Premio alla Carriera a lui dedicato. Altro ospite d’eccezione, il regista e sceneggiatore Paolo Virzì, che riceverà il Premio alla Carriera, così come il regista e sceneggiatore Premio Oscar Giuseppe Tornatore, che sarà protagonista di una serata organizzata da Cristina Puccinelli, con un incontro dedicato a Ennio Morricone (che ha diretto il  suo ultimo concerto proprio a Lucca). Per l’occasione suoneranno alcuni elementi dell’Orchestra del Conservatorio Boccherini e, a seguire, la proiezione del documentario “Ennio”.
 
I concorsi, come di consueto, si dividono in lungometraggi e cortometraggi. Entrambe le sezioni avranno 4 giurie: una giuria di professionisti internazionali dell’audiovisivo (che assegnerà per entrambe un premio di 3mila euro al miglior film), una giuria popolare, una giuria universitaria e una giuria stampa. Tra le novità introdotte lo scorso anno, la giuria stampa, formata da esperti del mondo della stampa e della comunicazione, che avrà il compito di assegnare il premio “Marcello Petrozziello”, dedicato al noto giornalista lucchese scomparso e grande comunicatore, coordinatore dell’Ufficio Stampa e relazioni esterne di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Tra le anteprime, la proiezione coordinata da Cristina Puccinelli, del lungometraggio “Spaccaossa” di Vincenzo Pirrotta, distribuito da Luce Cinecittà, che vedrà ospite in sala Salvo Ficarra.
 
Dodici i lungometraggi in concorso selezionati da Stefano Giorgi e Martino Martinelli, tutti in anteprima italiana. Una selezione che coinvolge 13 nazioni produttrici, per 7 opere prime, che abbracciano una molteplicità di generi, linguaggi e contenuti, puntando come ogni anno a valorizzare le opere dei nuovi talenti internazionali del mondo del cinema. Il Premio come Miglior Film, del valore di 3mila euro verrà conferito da una giuria composta da: Lina Nerli Taviani, Claudio Cupellini, David Riondino e Andrea Sartoretti.
Film provenienti dai festival internazionali più importanti, da Cannes al Sundance, passando per Berlino, Rotterdam, Slamdance, Karlovy Vary e molti altri, ma con un occhio sempre attento anche alle produzioni più indipendenti. Dal canadese Tenzin di Joshua Reichman e Michael LeBlanc all’argentino Seven Dogs di Rodrigo Guerrero, passando per il russo White Whale di Tatiana Fedorovskaya allo statunitense Hannah ha ha, girato a quattro mani da Jordan Tetewsky e Joshua Pikovksy, al francese Tropic of Violence, esordio alla regia di Manuel Schapira, che sarà ospite del festival, passando per il franco-messicano Dos Estaciones di Juan Pablo González, per il messico-argentino Robe of Gems di Natalia López Gallardo, il nippo-francese Yamabuki, di Juichiro Yamasaki, quindi Maya Nilo (Laura), produzione da Svezia, Belgio e Finlandia diretto da Lovisa Sirén, il portoghese Remains of the Wind  di Tiago Guedes – che sarà ospite del festival , il norvegese Sick of myself di Kristoffer Borgli e il ceco Borders of love di Tomasz Wiński.
 
La Sezione “Lucca Effetto Cinema”, con la direzione artistica di Irene Passaglia e Cristina Puccinelli, racchiude tutti gli eventi performativi e presenta, come ogni anno, una speciale serata dove vengono coinvolte decine di compagnie di teatro e di danza, ognuna delle quali produce una performance in omaggio ad un film in abbinamento ad un locale pubblico del centro storico. La prima notte della sezione, dopo due anni di pandemia avrà luogo l’1 ottobre. La giuria dell’edizione 2022  assegnerà il premio Miglior performance e all’artista vincitore sarà corrisposto un premio di 500 euro, seguirà poi il premio come Miglior Scenografia dedicata ai pubblici esercizi. In questa edizione saranno coinvolti anche i negozianti del centro storico, in collaborazione con Confcommercio di Lucca, Massa e Carrara, già pronti ad accogliere un’interessante iniziativa: nelle settimane precedenti all’inizio dell’evento del Lucca Film Festival, all’interno dei negozi che prendono parte all’iniziativa, i clienti potranno trovare un qr code con cui iscriversi per partecipare al contest, che prevede come premi: l’aperitivo con guest star, la partecipazione gratuita al corso di Storia del Cinema online, tenuto dal docente Nicola Borrelli e il catalogo del Lucca Film Festival 2022. Il vincitore permetterà al proprio negoziante di fiducia, di ottenere a sua volta, il premio vinto.

Quindi, i film presentati nella sezione ‘Fuori Concorso’. In anteprima italiana i ritmi di Cuba risuonano in ‘Soy Cubana’, diretto a quattro mani da Jeremy Ungar e Ivaylo Getov, che racconta dell’ensemble femminile a cappella Le Vocal Vidas, proveniente da Santiago de Cuba, la culla della musica afrocubana. Nel 2017 vengono invitate a esibirsi per la prima volta negli Stati Uniti, proprio quando le relazioni diplomatiche tra quest’ultimi e Cuba iniziano a concludersi. Sulla strada verso Los Angeles, cantando in ristoranti e jazz club e preparandosi per il loro più grande concerto di sempre, di fronte a 4mila persone, il viaggio assume le sembianze di una storia tra due culture, geograficamente vicine, ma ideologicamente diverse, che cominciano a riconnettersi di fronte all’incertezza internazionale. L’Italia è presente con la commedia ‘Tutti a bordo’, diretta da Luca Miniero, ospite del festival, interpretata da Stefano Fresi, Giovanni Storti e Carlo Buccirosso, distribuita  nelle sale da Medusa. Quindi, altra anteprima italiana, ‘Une femme du monde’, distribuito da I Wonder Pictures, scritto e diretto da Cécile Ducrocq, con Laure Calamy, nei panni di una donna indipendente e militante e della sua lotta per vivere, crescendo da sola un figlio.
 
Tra le novità dallo scorso anno del concorso di cortometraggi, storica competizione, da sempre anima del festival, la possibilità di vedere le opere da tutto il mondo sulla piattaforma Festival Scope. Tutti i corti, selezionati da Rachele Pollastrini, Laura Da Prato e Dario Ricci, saranno proiettati in sala fisica e in sala virtuale, accessibili gratuitamente al pubblico di tutto il mondo. Numerose le tematiche toccate dai lavori presentati. Se in concorso si toccano le tematiche geopolitiche (l’ucraino K-Saram: Tale of the Pig Head e lo statunitense We Had Each Other), l’evoluzione digitale (Entrance and Exit of Mascha B. e Relativity); i mondi e le società ai margini nel contemporaneo (Hunters, The Captured, The Familiar, The Heart of Shelley, When the rain sets in), la liminalità delle esistenze, raccontate attraverso la sperimentazione artistica (Currents/Perpendicolare Avanti, Dafne is Gone, Lettera a Lia). Nel fuori concorso sono i temi delle famiglie con il loro disgregarsi e le varie disfunzionalità (Greenhouse, Night, Pappo e Bucci, Sissy), ma anche la reiterazione del tempo nella Storia e nel quotidiano (Le buone maniere, Rivolta e Malinconia, The Wet Nurse, Mille Cipressi). Tra i cortometraggi che saranno presentati in concorso, l’anteprima italiana di ‘When the rain sets in’ del regista inglese James Hughes – che sarà ospite del festival – interpretato da Toby Sebastian e Florence Howard e con le musiche di Jean-Pascal Beintus. La storia di una coppia che dopo sei mesi di romantica storia d’amore si trova di fronte al bivio di una possibile separazione. Tra le opere fuori concorso, invece, l’italiano ‘Sissy’ di Eitan Pitigliani, interpretato da Vincenzo Vivenzio, Dea Lanzaro, Fortunato Cerlino e Mirella D’Angelo. La storia di un amore profondissimo, di un figlio verso la madre.
 
La Sezione “Educational”, coordinata da Leonardo Galeassi, è pensata nello specifico per le scuole secondarie di primo e secondo grado e comprende una serie di iniziative quali masterclass, incontri con registe e registi, attrici e attori, proiezioni di film e documentari con un programma ad hoc dedicato agli studenti. Con il progetto “Linguaggi e pratica del cinema e dell’audiovisivo per la scuola” si realizza concretamente il rapporto tra cinema e scuola attraverso una serie di eventi, proiezioni e dibattiti: la masterclass con Studio Azzurro, pionieri della videoarte in Italia, con la presenza  di Fabio Cirifino e Laura Marcolini, presentata da Maurizio Marco Tozzi e Alessandro Romanini e la masterclass con Alessandro Ludovico, direttore di Neural, entrambe organizzate in collaborazione con il Festival Over the Real; la proiezione e il dibattito del film Acqua e anice di Corrado Ceron, interpretato da Stefania Sandrelli, coordinato da Cristina Puccinelli; l’evento Poesia e nuovi media, performance teatrale e proiezione della web serie Pascoli contemporaneo; la proiezione e il dibattito del documentario Tintoretto – L’artista che uccise la pittura di Erminio Perocco; la proiezione e l’incontro con il cast di Quel genio del mio amico di Alessandro Sarti che celebra la figura di Leonardo da Vinci in chiave comica; la proiezione dell’opera prima La Timidezza delle chiome di Valentina Bertani e, infine, la proiezione e il dibattito di Siccità, distribuito da Vision Distribution, ultimo film di Paolo Virzì, entrambi recentemente presentati alla Mostra del Cinema di Venezia.

La Sezione “Film For Our Future e la Foresta del Lucca Film Festival”, frutto della rinnovata collaborazione con i festival europei e al contempo con la rete EURASF. Per la prima volta il Lucca Film Festival ha realizzato un nuovo concorso di cortometraggi internazionali – coordinato da Dario Ricci e Leonardo Galeassi – legati alle tematiche della protezione e valorizzazione dell’ambiente. La giuria composta dai membri di tutti gli altri festival della rete valuterà le opere e assegnerà al migliore un premio di 500 euro. Il festival e il Comune di Lucca stanno lavorando alla scrittura di un protocollo d’intesa che sarà annunciato entro la fine della manifestazione con apposita comunicazione e che prevede un progetto di piantumazione di circa 100 alberi da realizzare a partire dal 2023 e che permetterà di compensare completamente le emissioni di CO2 prodotte dal festival.
 
Il festival prevede quindi il Premio Donne all’Ultimo Grido, coordinato dall’Associazione Donne all’Ultimo. La cerimonia di premiazione, che avverrà durante una delle giornate della manifestazione, sarà preceduta da una conversazione pubblica con l’ospite.
 
La Sezione “Over The Real” presenta le più significative linee di ricerca emerse negli ultimi anni nel panorama internazionale delle arti audiovisive e delle performance intermediali con circa sessanta opere di artisti provenienti da tutto il mondo, in anteprima italiana e mondiale. La rassegna prevede due focus speciali dedicati a una selezione di artisti dell’Ucraina e dell’Africa. L’edizione 2022 si caratterizzerà dagli incontri con Studio Azzurro e Alessandro Ludovico, fondatore di Neural. La sezione viene integrata da una serie di performance che andranno in scena all’interno di Lucca Effetto Notte 2022, che si terrà la sera del 1 ottobre nel corso della quale Over The Real presenterà una multimedia live performance incentrata sull’incontro di musica sperimentale, videoarte e installazioni audio-video interattive con le esibizioni musicali live di Alberto Papotto aka Sysiphus e Marco uBIK Bonini immersa negli ambienti scenici audiovisivi di Lino Strangis, a cura di Veronica D’Auria (C.A.R.M.A. Roma). Un evento da non perdere per immergersi nella ricerca e nella sperimentazione multimediale dell’arte contemporanea a 360 gradi. Appuntamento alle ore 21,30 presso la Biblioteca Civica Agorà.
Per la Sezione “Mostre” il Lucca Film Festival propone – presso palazzo Pfanner a Lucca – la mostra del pittore pisano Marcello Scarselli, dal titolo ‘Good Morning Taviani’, dedicata al cinema dei Fratelli Taviani. Per l’occasione sarà ospite Paolo Taviani, già al festival nel 2007 e nel 2019, quando fu premiato per mano di Alfonso Cuaron con la Medaglia Fellini dell’Unesco.
 
La Sezione “Cinema Arte&Musica”, dedicata alle relazioni del cinema con le arti visive e la musica, prevede un programma dedicato alle produzioni documentarie di alto profilo, sia storiche che recenti. Tra le proiezioni, una selezione di documentari realizzati da Luciano Emmer: Isole nella Laguna, I disastri della Guerra, I fratelli Miracolosi, Le carceri d’invenzione, Leonardo Da Vinci, Incontrare Picasso. Quindi una sezione dedicata ai critofilm di Carlo Ludovico Ragghianti, tra cui: Michelangelo, Deposizione di Raffaello, L’arte di Rosai. Da segnalare la presentazione del documentario “Disco Ruin. 40 Anni di Club Culture Italiana”, diretto da Lisa Bosi e Francesca Zerbetto.

Per la Sezione “Il cinema in gioco”, l’incontro “Il (video)gioco del teatro?”: il giocatore come attore nello spazio elettronico, occupante un corpo altro di numeri e al tempo stesso occupato perché chi gioca muove i fili di una (super)marionetta e al contempo è burattino di un programma che muove i suoi sensi e altera le sue emozioni. Attraverso una lunga e varia serie di immagini vedremo come i videogiochi hanno trattato e trasformato lo spazio e il testo teatrale, ma soprattutto come ci trasformano in attori nei loro innumerevoli palcoscenici. A cura di Federico Ercole (il manifesto, Dagospia) e Matteo Lupetti (Art Tribune, il manifesto)
 
La Sezione “Focus”, è invece dedicata a produzioni in via di sviluppo o realizzate con forte valore territoriale, attraverso la proiezione di film, trailer, teaser, materiali di studio e di produzione di progetti audiovisivi legati alla Toscana e in particolare alla provincia di Lucca. Nella sezione cverrà presentato il lungometraggio documentario “No Tenemos Miedo” diretto dal regista lucchese Manuele Franceschini sui movimenti di ribellioni cileni nati a partire dal 2019 a seguito dell’aumento dei prezzi dei trasporti pubblici. e il cortometraggio documentario in anteprima assoluta “Vivere Arte” diretto da Leonardo Petrucci e scritto dal regista con Martino Martinelli: un viaggio alla scoperta del modo di vedere e vivere l’arte, attraverso il racconto di quattro artisti di generazioni diverse, nati e cresciuti a Viareggio: Giorgio Michetti, Giampaolo Simi, Gabriele Libero Balderi e Anita Bertuccelli.
 
“Dal 2013 sosteniamo come main sponsor il Lucca Film Festival –  sottolinea Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Luccache riteniamo sia uno degli eventi più importanti nel panorama culturale italiano. Un festival che è riuscito a mantenere la propria continuità adattandosi, rimodulandosi e cogliendo l’opportunità laddove altri avrebbero intravisto la sola difficoltà, anche durante e dopo la Pandemia. Da appassionato di cinema sono curioso di assistere a un concorso con pellicole importanti e di qualità, da presidente della Fondazione Cassa di Risparmio sono soddisfatto nel vedere il Lucca Film Festival, al pari di altre manifestazioni da noi sostenute, proseguire il suo percorso nello spirito di una ripartenza. Infine, come uomo e come persona, voglio ringraziare gli organizzatori per aver dedicato un premio speciale alla memoria di Marcello Petrozziello, un membro della famiglia della Fondazione che oggi purtroppo non c’è più”.

“Investire sul festival del cinema oltre a confermare l’attenzione della banca alla culturadichiara Paolo Tacchi di Banca Generali Private, dal 2014 tra i sostenitori del festival vuol dire oggi, dopo un periodo così travagliato, valorizzare il territorio che vogliamo torni a un boom di turismo interno in grado di far conoscere e creare indotto a luoghi belli come Lucca e dintorni. Un tassello importante per ripartire con il cinema, con la cultura, con il turismo e fin d’ora grazie agli spettatori che si godranno dal vivo la programmazione del festival”.

“Con il Gruppo Pictet dal 2016 sosteniamo con entusiasmo il Lucca Film Festivaldichiara Giambattista Chiarelli, Head of Institutional del gruppo bancario specializzato nella gestione dei patrimoni e di asset management – Solitamente vicini al mondo della fotografia, grazie al Lucca FF il gruppo allarga i propri orizzonti di sostegno abbracciando il cinema e sostenendo un asset fondamentale per lo sviluppo di una città e un territorio, quello di Lucca, che ci rende orgogliosi nel mondo. Pictet da anni è vicina alla Fondazione CR Lucca, la cui attività di sostegno alle iniziative culturali della provincia gioca un ruolo cruciale per il territorio. Siamo orgogliosi di affiancarla nel supporto al LFF”.

Vera

Vera

Vera

di Tizza Covi, Rainer Frimmel

Biennale di Venezia 2022, Premio Orizzonti per la migliore regia, Premio Orizzonti miglior attrice

Anno: 2022

Paese: Austria

Durata: 115'

Vera Gemma vive all’ombra del suo famoso padre. Stanca della sua vita superficiale e delle sue relazioni, finisce alla deriva nell’alta società romana. Un giorno dopo averlo ferito in un incidente stradale in periferia, stringe un’intensa relazione con un bambino di otto anni e suo padre. Ma presto dovrà rendersi conto che anche in questo nuovo mondo è solo uno strumento per gli altri.

Passeggeri della notte

Passeggeri della notte

Passeggeri della notte

di Mikhaël Hers

Festival di Berlino

Anno: 2022

Paese: Francia

Durata: 111'

Ambientato a Parigi negli anni ’80, Passeggeri della notte racconta la storia di Elisabeth (Charlotte Gainsbourg), lasciata di recente dal marito, si ritrova da sola a occuparsi dei suoi due figli adolescenti, Matthias e Judith. La donna riesce a trovare lavoro in un programma radiofonico notturno. Qui incontra Talulah, una giovane molto pigra che Elisabeth decide di prendere sotto la sua ala protettrice. È così che grazie a lei, Talulah scopre com’è vivere in una famiglia e con Matthias vive la dolcezza del primo amore.
Mentre Elisabeth cerca di trovare il suo percorso per realizzarsi, intorno a lei le persone vivono la loro esistenza tanto da portarla a chiedersi se la vita della sua famiglia sia ricominciata finalmente a scorrere come prima dell’addio di suo marito.

Coma

Coma

Coma

di Bertrand Bonello

Anno: 2022

Paese: Francia

Durata: 80'

Coma è un film che è stato realizzato durante la pandemia di COVID-19 ed è dedicato, oltre che ispirato, alla figlia diciottenne del regista Bertrand Bonello. L’autore ha descritto Coma come un film su un’adolescente che ha un potere speciale: può portarci nei suoi sogni ma anche nei suoi incubi.

Chiusa in una stanza, l’adolescente (senza nome) si relazione con il mondo esterno solo virtualmente. Ed è così che comincia ad andare avanti e indietro tra sogno e realtà, guidata da un’inquietante e misteriosa YouTuber, Patricia Coma.

In un mix visionario di saggio e fantasia, Coma esplora la psiche di una generazione, la Z, intrecciando filmati di videosorveglianza, bambole Barbie in stop-motion, chiamate Zoom e animazioni rotoscope, concludendo l’ideale trilogia di Bonello sulla giovinezza iniziata con Nocturama e proseguita con Zombi Child.

Gian Paolo Barbieri

Gian Paolo Barbieri

Gian Paolo Barbieri. L'uomo e la bellezza

di Emiliano Scatarzi

Anno: 2022

Paese: Italia

Durata: 75'

Gian Paolo Barbieri. L’uomo e la bellezza, film diretto da Emiliano Scatarzi, è un documentario sul fotografo Gian Paolo Barbieri. Il film racconta la sua vita sin dagli esordi della sua carriera, passando per Roma, tra gli studi di Cinecittà, fino a Parigi. Barbieri è stato un’icona culturale che ha calcato gli anni che vanno dai ’70 ai ’90, tanto da essere celebrato oggi come uno dei fotografi italiani maggiormente legati alla moda, al teatro e al cinema. La sua abilità nel creare immagini uniche, curate in ogni dettaglio e mai banali, gli ha permesso di fotografare i decenni più importanti della moda italiana.

Tuesday Club

Tuesday Club

Tuesday Club

di Annika Appelin

Anno: 2022

Paese: Svezia

Durata: 102'

Può un corso di cucina cambiarti la vita? Lo chiede allo spettatore la regista Annika Appelin, proponendo una storia semplice, deliziosa come i piatti che presenta, di amore per la vita, per la cucina e per se stessi. La protagonista è una donna che ha consacrato la sua vita alla famiglia. Dopo una forte delusione sentimentale sceglie di iscriversi a un corso di cucina che non la porterà solo a imparare a preparare nuove pietanze, o a scontrarsi con il burbero chef, ma anche a godere della compagnia del gruppo (il Tuesday Club del titolo) e a lasciarsi finalmente andare. Piatto dopo piatto imparerà a credere in se stessa e nel suo talento, a smarcarsi da una vita fatta solo di doveri e a concedersi un barlume di piacere, fino a convincersi che non è mai troppo tardi per cambiare tutto e innamorarsi da capo. 

Rimini

Rimini

Rimini

di Ulrich Seidl

Anno: 2022

Paese: Austria, Francia, Germania

Durata: 114'

Caustico e graffiante, sempre consacrato a un cinema che vuole mettere a disagio lo spettatore e provocarne la sensibilità, il regista austriaco Ulrich Seidl torna con Rimini al racconto di finzione dopo i documentari In the Basement e Safari.

Per una Rimini invernale, fredda e desolata, si aggira la figura impellicciata di Richie Bravo, cantante austriaco ormai di una certa età che non si arrende al declino e insegue ancora i fasti di una carriera ferma agli anni ottanta. I fan ormai sono quelli dei centri anziani e delle comitive apposite, pochi ma sempre accaniti. Richie li premia con la dedizione di un performer instancabile, la stessa che mette nel lavoro di gigolo con cui arrotonda lo stipendio. Con un fratello in Austria e un padre malato, l’uomo non ha particolari legami, ma le cose cambiano quando una ragazza a un concerto lo approccia sostenendo di essere sua figlia.

Kill me if you can

Kill me if you can

Kill me if you can

di Alex Infascelli

Anno: 2022

Paese: Italia

Durata: 90'

Il 31 ottobre del 1969 le trasmissioni televisive di tutta l’America vengono interrotte da un annuncio: un uomo armato fino ai denti, ha preso il controllo di un jet della TWA in partenza da Los Angeles e diretto a San Francisco, destinazione finale: Roma. Inizia così il più lungo dirottamento nella storia dell’aviazione. Mentre l’America è incollata davanti alla televisione a seguire con il fiato sospeso l’odissea del volo TWA 85, gli agenti dell’FBI scoprono l’identità del ragazzo. Si chiama Raffaele Minichiello, anni 19, emigrato negli Usa dall’Irpinia dopo il terremoto del 1962, Marine pluridecorato per il valore dimostrato in battaglia. Kill Me If You Can racconta l’incredibile vicenda di Raffaele Minichiello, una vita punteggiata da terremoti, attentati, guerre, tragedie personali e guai di ogni sorta, ma sempre all’insegna di una irriducibile voglia di vivere, o meglio, di sopravvivere, nonostante un destino che sembra proprio accanirsi contro di lui.

Una mamma contro G. W. Bush

Una mamma contro G. W. Bush

Una mamma contro G. W. Bush

di Andreas Dresen

Festa del Cinema di Roma, Festival di Berlino, Orso d'Argento alla Migliore Sceneggiatura, Orso d'Argento alla Miglior Attrice Protagonista

Anno: 2022

Paese: Germania, Francia

Durata: 119'

La vera storia di Rabiye Kurnaz, casalinga turco-tedesca che vive con la famiglia in una casetta a schiera di Brema. Quando, dopo gli attentati dell’11 settembre, suo figlio Murat di 19 anni viene accusato di terrorismo e internato nella famigerata prigione di Guantanamo, Rabiye si trasforma in una madre-guerriera, protagonista di una strenua battaglia legale per difendere i diritti fondamentali del figlio, e quindi dell’umanità intera.