Chuck Norris vs Communism

Chuck Norris vs Communism

Chuck Norris vs Communism

di Ilinca Calugareanu

Anno: 2014

Paese: Romania, Regno Unito, Germania

Durata: 83'

Nel 1980, sotto il regime di Nicolae Ceauşescu, i romeni soffrirono non solo di uno scarso accesso ai beni esteri, ma di un blackout di informazioni che i burocrati comunisti utilizzarono per garantire la purezza ideologica. Così, a metà del decennio, migliaia di film di Hollywood furono contrabbandati in Romania attraverso un’operazione che raggiunse milioni di persone in tutto il paese. I film furono doppiati da una prima coraggiosa traduttrice la cui voce conquistò tutta la nazione, e diventò un simbolo di libertà. Le storie senza paura di eroi d’azione come Chuck Norris e Jean-Claude Van Damme catturarono l’immaginazione di ogni bambino. Per la prima volta la gente vedeva quello che era stato loro negato: supermercati pieni di cibo, le ultime mode, auto sgargianti e, soprattutto, la libertà. Un documentario sulla magia del Cinema e il suo potere di cambiare la vita delle persone.

Banksy does New York

Banksy does New York

Banksy does New York

di Chris Moukarbel

Anno: 2014

Paese: USA

Durata: 79'

Banksy “occupa” New York. Comunica al popolo del web di risiedere per un mese in città e lancia una vera e propria caccia al tesoro. Ogni giorno lascerà un segno, ogni giorno un’opera d’arte da scovare. Il regista Chris Moukarbel raccoglie e filma le straordinarie e divertenti reazioni dei newyorkesi. Banksy Does New York analizza così le reazioni del pubblico e segue il percorso dei lavori creati segretamente dallo street artist fornendo uno stimolo di riflessione sullo stato dell‘arte attuale. Banksy, artista di strada, con le sue opere e i suoi stencil ha “tappezzato” i muri di tutto il mondo, rivoluzionando l’approccio all’arte pubblica.

Autoritratto siriano

Autoritratto siriano

Autoritratto siriano – Eau Argentée

di Ossama Mohammed, Wiam Bedirxan

Anno: 2014

Paese: Siria, Francia

Durata: 92'

Ogni giorno, in Siria vengono girati filmati, pubblicati poi su YouTube, da persone che rischiano – e il più delle volte perdono – la loro vita pur di far conoscere al resto del mondo quel che sta accadendo nel loro Paese. Dal suo esilio a Parigi, il regista Ossama Mohammed poteva solo realizzare un montaggio di questi filmati, mosso dall’amore per la sua patria e dalla tensione per i risvolti di una rivoluzione che lui poteva seguire solo a distanza. Poi, l’incontro via chat con una giovane siriana di Hom, Wiam Simav Bedirxan, ha cambiato tutto: ” se fossi qui con la tua videocamera, cosa filmeresti?”…